Per concludere in bellezza la settimana del Carnevale, vi propongo un dolce non buono… di più! Il Migliaccio è un dolce tipico napoletano di origini contadine, non fritto (e questa a Carnevale è una bella novità!), a base di ricotta e semolino. Il suo nome, però, si riferisce all’uso della farina di miglio nella versione originaria. È una torta dalla consistenza cremosa, molto umida e profumata: si scioglie letteralmente in bocca!
Il migliaccio conquisterà tutti quelli che, come me, adorano la ricotta nei dolci. Il suo sapore, infatti, vi ricorderà molto quello della pastiera o delle sfogliatelle (ah, se potessi tornare a Napoli con uno schiocco di dita!) e risulterà piacevolissimo al palato grazie al suo aroma delicato di vaniglia e agrumi.
Essendo un dolce molto antico, la sua preparazione non richiede affatto sforzi particolari. Il migliaccio, infatti, è molto rapido ed è la classica torta dal successo assicurato! È unico nel suo genere e merita di essere provato almeno una volta, anche se vi posso assicurare che non vi fermerete solo a quella…!
E a proposito di dolci carnevaleschi alla ricotta, non potete non provare anche le castagnole!

Migliaccio napoletano
Ingredienti
- 500 ml latte intero fresco
- 130 ml acqua
- 40 g burro
- 1 limone scorza
- 1 arancia scorza
- 150 g semolino
- 3 uova
- 220 g zucchero semolato
- 1 bacca vaniglia (semi)
- 1 pizzico sale fino
- 350 g ricotta (quella confezionata è più cremosa e lavorabile)
Istruzioni
- Portate a sfiorare il bollore il latte assieme al burro a pezzetti, all'acqua e alla scorza grattugiata di limone e arancia in una pentola abbastanza capiente. Quando tutto si sarà sciolto e starà iniziando a sobollire, abbassate la fiamma e versate il semolino a pioggia mescolando continuamente con una frusta a mano fino a quando non si addensa (tipo polenta). Togliete dal fuoco e lasciate intiepidire.
- Nel frattempo, montate molto bene le uova con lo zucchero, il sale e la vaniglia fino a farle triplicare di volume. Unite poi la ricotta ben sgocciolata e mescolate ancora, ma a velocità più bassa. Una volta amalgamato il tutto, versatelo sul composto di semolino e, direttamente nella pentola, mescolate ancora una volta tutto l'impasto (con le fruste elettriche) fino a distribuire bene il semolino ed evitare la presenza di grossi grumi.
- Imburrate e spolverizzate di semolino una tortiera e versateci dentro il composto. Infornate in forno statico già caldo a 180° per 60 minuti circa fino a quando, facendo la prova stecchino, la torta risulterà cotta (i tempi dipenderanno anche dalla grandezza dello stampo usato: in uno stampo più grande la torta risulterà più bassa e cuocerà prima!).La consistenza sarà quella di un budino, quindi appena sfornata è normale che vi sembri ancora un po' molle. L'importante è che lo stecchino non venga fuori sporco di impasto ancora liquido. Se dopo i primi 40 minuti la torta dovesse scurirsi eccessivamente in superficie, copritela con un foglio di alluminio per ultimare la cottura e abbassate a 170°. Dopo aver sfornato, lasciate raffreddare e compattare bene per qualche ora, poi sformate e decorate con zucchero al velo.
Note
- In alcune versioni sono previsti anche i canditi, quindi potete aggiungerli all'impasto come ultimo passaggio prima di versarlo nello stampo (50 gr circa).
- Il migliaccio si conserva chiuso in una tortiera a temperatura ambiente per 4 giorni circa. In alternativa potete conservarlo anche in frigorifero.
- Se non avete la baccqa di vaniglia, potete usare una fiala di aroma o una bustina di vanillina o, ancora, un cucchiaino di estratto di vaniglia o metà cucchiaino di vaniglia in polvere.
- In quanto alla ricotta, andrà bene sia quella vaccina che quella mista (mucca e pecora).
Se provate una mia ricetta e pubblicate una foto su Instagram, ricordate di taggarmi (@saraguida5) o di usare l’hashtag #perAmore_ciboinviaggio.
Sarò felicissima di vedere quello che avrete preparato!
Sara
Wowwww 😜
è davvero buonissima, posso garantire! 🙂