Devo ammettere che pubblicare la ricetta della piadina all’olio, e ancor prima realizzarla, non è stato poi così facile… E non parlo di preparazione complicata, anzi. Per quanto buffo possa sembrare, mi è costato affrontare questo mostro sacro della cucina Romagnola che mi conquistò ormai ben otto anni fa quando per la prima volta misi piede a Forlì, ancora diciottenne, per affrontare quel test d’ingresso dell’università dei miei sogni che tanto mi spaventava. Ecco, io davanti alla piadina mi sento ancora come davanti a quel test d’ingresso: intimorita e piena d’ammirazione.
Io non so se il destino esiste o se è tutto frutto del caso, ma oggi sono ancora qui e pensandoci bene ci sarebbe stato da aspettarselo. A chi spesso me lo chiede, dico sempre che per me la Romagna è il posto più vicino a casa mia, la Puglia, e non di certo fisicamente. La Romagna è il luogo che ho scelto, o forse lei ha scelto me, per sentirmi al sicuro anche se lontana dal mio porto, dove ho trovato persone e sentimenti che non riuscirei ad esprimere a parole.
Mi perdoneranno le ‘zdore e i romagnoli doc se la mia versione non è proprio perfetta come la loro. Io c’ho provato e c’ho messo tanto coraggio e passione, e mi è piaciuta. Sono sicura che piacerà anche a voi che leggete, perché nonostante le mie remore iniziali, è semplice e veloce da preparare e poi è così versatile che va bene per un pranzo o una cena veloci, uno spuntino a metà mattina o a spicchi per l’aperitivo.
Vi lascio la mia ricetta nella sua versione veg con impasto integrale e olio evo e buon appetito a tutti! Alla prossima non mancherò di prepararla con lo strutto per accontentare anche i tradizionalisti…
PIADINA ALL’OLIO
Difficoltà: facile
INGREDIENTI (per 2 piadine di Ø22cm ca.)
- 200 g di farina tipo 1
- 3 g di sale
- 25 g di olio evo
- 100 ml di acqua tiepida (o poco meno)
Per farcirle ho usato:
- hummus (clicca qui per la ricetta)
- 6/7 pomodorini
- un avocado
- 80/100 g di feta
- semi di girasole q.b.
PROCEDIMENTO
Mettete la farina e il sale in una ciotola capiente e mischiate. Create una fontana al centro e versateci l’olio e l’acqua tiepida poca per volta. Iniziate ad impastare a mano per amalgamare gli ingredienti e far assorbire i liquidi. Lavorate per 10 minuti circa fino ad ottenere un panetto liscio ed omogeneo prima in ciotola e poi su una spianatoia leggermente infarinata (io di solito non uso mai tutta l’acqua). Avvolgetelo ora in pellicola per alimenti e lasciate riposare per almeno mezz’ora. Trascorso il tempo di riposo, riprendete l’impasto, dividetelo in due parti uguali e formate due palline. Fate riposare sotto un canovaccio pulito per una decina di minuti.
Mettete a scaldare un testo/una piastra piatta a fuoco alto. Nel frattempo stendete le piade con un mattarello su una superficie leggermente infarinata fino a raggiungere lo spessore desiderato (di solito, pochi millimetri). Cuocetele sulla piastra ben calda, abbassando un po’ la fiamma, pochi minuti per lato. Giratela quando vedrete comparire le classiche bolle e il fondo si sarà ben dorato. Una volta cotte, farcitele subito secondo i vostri gusti e gustatele calde.
NOTE
- In Romagna, lo spessore della piadina aumenta man mano che si va verso nord. Dalla sfogliata riminese si passa alla piadina più spessa forlivese e ravennate. Se decidete di stendere meno la vostra piadina, il risultato sarà comunque ottimo ma il diametro sarà ovviamente più piccolo.
- Sebbene crudo, squacquerone e rucola siano il condimento per eccellenza della piadina romagnola, sento di consigliarvi anche altre versioni molto apprezzate a casa mia: fesa di tacchino, Philadelphia e avocado;bresaola, rucola e grana; caprese; cipolla e salsiccia, ecc.
- Se decidete di preparare più piadine raddoppiando le dosi, conservate le altre palline di impasto in frigo ben avvolte nella pellicola. Quando vorrete utilizzarle basterà passarle in microonde per 15/20 secondi massimo e saranno sufficientemente morbide da poterle stendere. Fatele poi riposare una decina di minuti e cuocetele.
- Per la versione classica con lo strutto (per 5 piadine), usate: 500 g di farina 00, 50 g di strutto, 200 g d’acqua tiepida ca., 9 g di sale.
Se provate una mia ricetta e pubblicate una foto su Instagram, ricordate di taggarmi (@saraguida5) o di usare l’hashtag #perAmore_ciboinviaggio.
Sarò felicissima di vedere quello che avrete preparato!
Sara
Uno dei capisaldi delle nostra cucina! <3
Esatto! Buonissima 🙂
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